Ho notato che ultimamente parlo poco di film un po' vecchiotti e magari dimenticati, quindi ho deciso di recuperare
Cose preziose (
Needful Things), diretto nel 1993 dal regista
Fraser C. Heston e tratto dall'omonimo romanzo di
Stephen King.
Trama:
Nella sonnolenta cittadina di Castle Rock apre un nuovo negozio di oggetti di antiquariato, Cose preziose. Tutti in città trovano qualcosa da comprare ma i prezzi del proprietario, il signor Leland Gaunt, sono economici solo in apparenza...
Cose preziose è un altro di quei film di cui ho consumato la videocassetta da ragazzina, arrivando a ricordare ancora oggi battute, sequenze e colonna sonora come se non fossero passati anni dall'ultima volta che l'ho visto. Tuttavia, assieme alla sensazione di nostalgia che mi ha preso un paio di giorni fa, è arrivata purtroppo anche la consapevolezza che
Cose preziose non è che una debolissima trasposizione del bel romanzo Kinghiano, un film salvato giusto dall'interpretazione di uno strepitoso
Max Von Sydow, perfetto nei luciferini panni del perfido Leland Gaunt, e dalla presenza dei sempre graditi
Ed Harris e, soprattutto,
Amanda Plummer, una deliziosa e commovente Nettie. Se, infatti, il romanzo di
King si dilunga (molti lo odiano per questo ma per me rimane sempre un pregio) perdendosi in
flashback, dettagli, lunghe descrizioni ed approfondimenti psicologici, il film ci immerge subito nell'azione e mostra in tempo zero una città che impazzisce e si consuma preda dei propri consumistici desideri, lasciando appena intuire il vortice di ambizioni frustrate, dolore, rancori e nostalgia che attanaglia ogni abitante di Castle Rock, anche il più impensabile. In questo modo, la parte migliore della pellicola diventa così la prima, dove assistiamo al subdolo modo con cui Gaunt riesce a manipolare gli ignari abitanti mettendoli uno contro l'altro grazie all'ausilio di terze vittime; il ritmo del film asseconda le sensazioni dei protagonisti che credono di essere coinvolti in un gioco innocente e l'atmosfera è rilassata e sciocca, con alcune sequenze che riescono a strappare persino un paio di risate (quando per esempio Nettie va a mettere le multe a casa di Buster, che sarebbe meglio non chiamare così...). Purtroppo, quando i maneggi di Gaunt cominciano a mietere le prime vittime, il film subisce un'accellerata che punta più sul
body count e sull'"enormità" degli eventi più che sull'atmosfera, diventando così poco più di un banale TV movie a sfondo sovrannaturale che incappa anche in un paio di episodi al limite del ridicolo, consumandosi in un finale ironico ma sceneggiato e girato assai male (come dice lo stesso
Max Von Sydow, sembra di assistere ad una riunione di alcolisti anonimi, terribile!).
Fraser C. Heston, figlio del ben più conosciuto
Charlton Heston, dirige purtroppo senza personalità alcuna, limitandosi a portare sullo schermo immagini piatte, senza guizzi, unite tra loro da un montaggio che a tratti lascia perplessi perché sembra mostrare episodi completamente scollegati l'uno dall'altro. Per quel che riguarda il make-up e gli effetti speciali, tutto il film è abbastanza "contenuto", nel senso che le scene più efferate vengono solo suggerite, cosa che lascia spazio a ben poco
gore, e l'intero budget dev'essere stato speso nelle esplosioni finali, negli
stuntman (effettivamente bravi) e nel trucco di
Max Von Sydow, che passa dall'essere un elegante gentiluomo ad un laido mostro dai denti storti e dalle unghie lunghissime nel giro di pochi fotogrammi. Come ho detto sopra, le interpretazioni di
Max Von Sydow, Ed Harris e
Amanda Plummer salvano
Cose preziose dall'oblio e infondono forza anche a quelle di altri ottimi attori all'epoca assai quotati come
Bonnie Bedelia e
J.T. Walsh ma in definitiva la cosa che mi ha sempre maggiormente colpita del film è la bella colonna sonora originale di
Patrick Doyle (dal sapore antico e giocoso ma anche sottilmente inquietante), che si mescola all'
Ave Maria di
Schubert e alla ben più profana
Achy Breaky Heart di
Billy Ray Cyrus, creando un pout-pourri di suoni e generi adattissimo a rappresentare l'anima dei vari abitanti di Castle Rock. Dopo tutto quello che ho scritto penserete ora che io detesti
Cose preziose, in realtà non è così: probabilmente, se un giorno il signor Gaunt decidesse di aprire un negozio ad Ellera la videocassetta di questo film sarebbe uno dei papabili oggetti con cui potrei venire attirata nelle sue grinfie perché in definitiva gli voglio molto bene... solo, il tempo passato non è stato altrettanto benevolo con questa pellicola e forse, se non fossi certa che verrebbe una ciofeca ancora peggiore (alla
Under the Dome, per intenderci), sarebbe il caso che qualche valido sceneggiatore riprendesse
Cose preziose per farne una bella miniserie. La speranza, d'altronde, è sempre l'ultima a morire.
Di
Max Von Sydow (Leland Gaunt),
Ed Harris (Sceriffo Alan Pangborn),
Amanda Plummer (Nettie Cobb),
Ray McKinnon (Norris Ridgewick) e
William Morgan Sheppard (Padre Meehan) ho già parlato ai rispettivi link.
Fraser Clarke Heston è il regista della pellicola. Americano, ha diretto film come
L'isola del tesoro e
Alaska. Anche produttore, sceneggiatore e attore, ha 59 anni.
Bonnie Bedelia (vero nome Bonnie Bedelia Culkin) interpreta Polly Chalmers. Americana, la ricordo per film come
Le notti di Salem, Trappola di cristallo, 58 minuti per morire e
Presunto innocente; inoltre, ha partecipato a serie come
Oltre i limiti e
CSI - Scena del crimine. Ha 66 anni.
J.T. Walsh (vero nome James Thomas Patrick Walsh) interpreta Danforth "Buster" Keeton III.
Americano, ha partecipato a film come
Good Morning Vietnam, Misery non deve morire, Codice d'onore, Palle in canna, Il cliente, Rosso d'autunno, Virus letale, Babysitter... un thriller, Il negoziatore, Pleasantville e a serie come
X-Files. E' morto nel 1998, all'età di 54 anni.
Don S. Davis (vero nome Don Sinclair Davis) interpreta il reverendo Rose.
Americano, indimenticabile Maggiore Briggs ne
I segreti di Twin Peaks, lo ricordo anche per film come
Senti chi parla, Senti chi parla 2, Hook - Capitan Uncino, Poliziotto in blue jeans, Fuoco cammina con me, Ragazze vincenti, Cliffhanger - L'ultima sfida, The Fan - Il mito, Con Air, Il 6° giorno e
The Uninvited; inoltre, ha
partecipato ad altre serie come
MacGyver, X-Files, Oltre i limiti, Sentinel, La zona morta e
Supernatural. Anche stuntman, è morto nel 2008, all'età di 65 anni.
Del film esiste una versione lunga tre ore (impossibile da reperire in DVD, BluRay o cassetta e passata solo sulle TV Americane) che, pur essendo tagliata per quel che riguarda le scene più "forti", espande parecchio la trama, mostrando per esempio anche il personaggio di Cora Rusk, madre di Brian, che nella versione normale si vede solo alla fine con addosso gli occhiali da sole appartenuti ad
Elvis Presley; per quel che riguarda i personaggi, invece, lo sceriffo Pangborn è lo stesso presente anche nella versione cinematografica de
La metà oscura, dove era interpretato da
Michael Rooker. Detto questo, se
Cose preziose vi fosse piaciuto, recuperate innanzitutto il romanzo di
Stephen King e poi i film
Il seme della follia, Qualcosa di sinistro sta per accadere, Le streghe di Eastwick e
L'avvocato del diavolo. ENJOY!